In lieve flessione le imprese registrate in provincia di Modena nel primo trimestre dell'anno
Questo andamento è perfettamente in linea con gli anni passati, in quanto le iscrizioni e le cessazioni delle imprese sono caratterizzate da una forte stagionalità e proprio nel primo trimestre di ciascun anno si concentrano le cessazioni. Così nel primo trimestre 2016 le imprese iscritte risultano 1.370 a fronte di 1.669 imprese cessate non d'ufficio, con un saldo negativo pari a -299 attività economiche, lievemente peggiore rispetto al primo trimestre 2015. Il relativo tasso di sviluppo pari a -0,40% è simile a quello regionale (-0,47%), ma più basso del totale Italia (-0,21%). Tale risultato fa scendere Modena al sessantottesimo posto della classifica provinciale, nella quale tuttavia sono prevalenti gli andamenti negativi: solamente 14 province registrano infatti piccoli aumenti del numero di imprese.
Il confronto tendenziale delle diverse tipologie di imprese registrate mostra come le aziende giovanili siano più in diminuzione rispetto alle altre (-3,5%); anche le imprese artigiane sono in calo (-1,8%), mentre crescono le imprese femminili (+1,2%) e ancor più le imprese straniere (+4,5%).
Le imprese attive, cioè quelle che hanno dichiarato l'effettivo inizio dell'attività, mostrano lo stesso andamento delle registrate, cioè diminuiscono dello 0,4% sia come variazione congiunturale che tendenziale.
La divisione per forma giuridica sottolinea ancora una volta la decrescita delle società di persone (-2,3%) e delle ditte individuali (-1,2%), mentre continua l'aumento delle società di capitale (+2,6%) e delle "altre forme giuridiche" (+1,0%).
La variazione tendenziale del numero delle imprese attive per settori di attività conferma l'andamento negativo delle imprese agricole, manifatturiere e delle costruzioni, infatti le prime perdono in un anno il -1,0%, mentre va peggio per le costruzioni (-1,3%) e per il manifatturiero (-1,8%). Il totale servizi continua ad aumentare leggermente (+0,3%).
All'interno del manifatturiero vi sono andamenti molto differenti, con settori nettamente positivi come la "fabbricazione di articoli in gomma e plastica" (+4,2%), la "riparazione e manutenzione (+1,4%) e la "fabbricazione di mezzi di trasporto" (+1,3%), mentre calano le imprese della ceramica (-6,3%), dell'industria del legno (-3,9%) e della "fabbricazione di mobili (-3,3%).
Nei servizi la maggioranza dei settori ha un trend positivo, in particolare il "noleggio e servizi per le imprese" (+5,9%), la "sanità e assistenza sociale" (+5,4%) e l'istruzione privata (+4,4%), mentre sono in calo il "trasporto e magazzinaggio" (-1,4%) e il commercio (-0,9%) che rimane comunque il settore con il numero più elevato di imprese.