In diminuzione le imprese giovanili in provincia di Modena
Diminuiscono le imprese giovanili nel 2019: i dati diffusi da Infocamere ed elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio indicano una consistenza di 4.657 imprese guidate da under 35 in provincia di Modena al 31 dicembre 2019, contro le 4.827 attive alla stessa data dell'anno precedente, con un decremento in valore assoluto di 170 imprese, pari al -3,5%.
Nonostante ciò, Modena rimane la seconda provincia in Emilia-Romagna per numero di imprese gestite prevalentemente da giovani: la quota provinciale sul totale regionale è pari al 15,8%, mentre al primo posto rimane Bologna con il 20,6% del totale regionale e al terzo posto si piazza Reggio Emilia (14,7%).
Per quanto riguarda il tasso di imprese giovanili sul totale imprese, Reggio Emilia risulta la provincia più "giovane" con una quota di imprese giovanili pari al 8,9% del totale, mentre la provincia con imprese più "vecchie" risulta Forlì-Cesena con un tasso pari al 6,5%. Modena si colloca in terzultima posizione con un tasso di imprese giovanili pari al 7,2%.
La distribuzione settoriale delle imprese giovanili modenesi vede una concentrazione nel commercio con il 24,8% di imprese, seguito dai servizi alle imprese (22,4%) e dalle costruzioni (18,2 %). All'interno dell'industria manifatturiera i comparti con più imprese giovanili sono quelli della fabbricazione di prodotti in metallo in cui opera il 23% del totale manifatturiero, il tessile abbigliamento (19,3%) e la "riparazione e manutenzione" (15,1%).
Nel corso del 2019 sono molti i settori che perdono un numero considerevole di imprese: calano l'industria (-9%), le costruzioni (-7,2%), l'alloggio e ristorazione (-5,7%), il commercio (-3,8%), i servizi alle persone (-2,7%) e l'agricoltura (-0,7%). In controtendenza solo i servizi alle imprese (+2,7%).
Per quanto riguarda la suddivisione per forma giuridica, si evidenzia che le aziende giovanili sono in netta maggioranza imprese individuali (73,1%). Le società di capitali sono il 19,9% del totale mentre le società di persone rappresentano il 5,7% del totale. Le "altre forme" rappresentano una quota del 1,3%.