In crescita le imprese giovanili nel secondo trimestre 2019
Infocamere ha diramato i dati del secondo trimestre 2019 sulla demografia delle imprese giovanili, cioè le imprese in cui la maggioranza dei soci ha meno di 35 anni. L'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena mostra due andamenti differenti a seconda del periodo di confronto. L'analisi congiunturale denota un aumento: nel secondo trimestre dell'anno le imprese giovanili attive passano da 4.306 al 31 marzo 2019 a 4.458 al 30 giugno, 152 imprese in più, pari ad un incremento congiunturale del +3,5 %.
Tuttavia tale aumento non è stato sufficiente a compensare il calo fisiologico che annualmente si verifica in tali tipi di impresa: all'inizio di ogni anno solare infatti, a causa della definizione stessa di impresa giovanile, escono dall'analisi tutte le imprese i cui soci compiono 36 anni. Tuttavia a inizio del 2019 tale fenomeno è risultato molto marcato, pertanto il confronto tendenziale con giugno 2018 risulta ancora negativo, ovvero si perdono 138 imprese, con una diminuzione pari al 3,0%.
In regione Modena risulta la seconda provincia per numero di imprese giovanili attive (15,9% del totale regionale) dopo Bologna (20,2%), tuttavia Reggio Emilia segue a ruota (14,7%) mostrando il miglior tasso di imprese giovanili rispetto a quelle totali (8,5%), la provincia con imprese meno giovani risulta Forlì-Cesena (6,2%). A Modena il tasso di imprese giovanili rispetto alle imprese totali rimane vicino alla media regionale (6,9%).
La distribuzione per settori delle imprese under 35 attive è leggermente cambiata a causa delle sensibili diminuzioni di imprese avvenute in alcuni settori. Ad esempio le imprese attive del manifatturiero sono calate del 9,6% in un anno, portando la quota al 9,3% delle imprese giovanili totali, nettamente inferiore a quella del totale manifatturiero modenese. Anche le costruzioni hanno subito un sensibile calo (-8,5%), ma rimangono una quota notevole tra le imprese giovanili (18,3%), infine il commercio risulta il settore preferito dai giovani (24,7% del totale) tuttavia anch'esso è in calo del 5,3%. Gli unici settori in crescita sono i "servizi alle imprese" (+5,4%), che raggiungono il 22,5% delle imprese giovanili, e l'agricoltura che continua ad attrarre i giovani (+2,7%) anche se è sottorappresentata (5,9%) rispetto alle imprese modenesi totali.
All'interno dell'industria manifatturiera le imprese sono meno raggruppate in un unico settore rispetto a quelle femminili, tuttavia emergono tre settori principali: il tessile-abbigliamento che ricopre il 27,1% del totale manifatturiero, ma che vede calare la sua quota a causa della sensibile diminuzione avutasi in un anno (-14,6%), la metalmeccanica (28,5% del totale), anch'essa in forte calo (-17,0%) e la riparazione e manutenzione, pari al 15,6% del totale e unico settore in aumento (+6,7%).
Infine la distribuzione per forma giuridica delle imprese giovanili è più concentrata di quelle femminili: la maggioranza degli under 35 sceglie l'impresa individuale (72,7%), seguita dalle società di capitali (19,7%), mentre poco utilizzata è la forma delle società di persone (6,1%), le altre forme sono residuali (1,5%). Tutte le forme giuridiche risultano in calo.