Imprese in diminuzione nel primo trimestre 2024
In lieve calo le imprese modenesi nel primo trimestre del 2024: passano da 70.170 a dicembre 2023 a 70.068 a fine marzo 2024, pari a 102 imprese in meno, con una variazione congiunturale del -0,1%. Questi i primi risultati diffusi dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena che ha elaborato i dati forniti da Infocamere relativi alla demografia imprenditoriale.
Il numero delle imprese nuove iscritte raggiunge un massimo di 1.523 imprese, il miglior dato dal I trimestre del 2014 ad oggi, pari ad un incremento tendenziale +10,3%. Tuttavia, nel primo trimestre il saldo tra imprese iscritte e "cessate non d'ufficio" risulta leggermente negativo (-106 imprese), infatti le imprese cessate non d'ufficio risultano 1.629, con una crescita del 15,0% tendenziale, che le fa superare le imprese iscritte. Entrambi i flussi sono più consistenti rispetto ai trimestri precedenti perché nel primo trimestre, per motivi amministrativi, si concentrano di solito sia il maggior numero di iscrizioni che di cessazioni.
Il tasso annuale di sviluppo (che confronta il saldo iscritte e cessate nel trimestre con le imprese registrate a marzo 2023) risulta pari al -0,15%, migliore sia di quello regionale (-0,29%), che di quello nazionale (-0,18%).
Il confronto annuale con il primo trimestre del 2023 delle imprese registrate risulta più negativo, si perdono infatti 1.436 imprese, pari ad una diminuzione del 2,0%, peggiore sia del dato regionale (-1,8%), sia di quello nazionale (-1,0%).
Continua la crescita delle imprese registrate straniere, che in un anno guadagnano l'1,3%, molto buono anche quello delle imprese giovanili (+1,4%), mentre calano le imprese artigiane (-1,6%) e ancor di più quelle femminili (-2,0%).
Il trend delle imprese attive, cioè di quelle che hanno dichiarato l'effettivo inizio dell'attività, mostra una variazione annuale pari al -1,0%. Le società di capitali continuano ad essere l'unica forma giuridica con andamento positivo (+2,7%), vi è invece una sensibile diminuzione per le società di persone (-4,6%), in calo anche le "altre forme giuridiche" (-3,7%) e le imprese individuali (-2,0%).
Tra i macrosettori, prosegue la perdita di imprese attive dell'industria manifatturiera con una diminuzione tendenziale del -2,7%, calano anche l'agricoltura (-2,2%) e i servizi (-0,7%), mentre rimangono stabili le imprese delle costruzioni.
Gli unici settori manifatturieri in crescita risultano l'"industria chimica e farmaceutica" (+2,9%), la "fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche" (+1,0%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+0,6%). Variazioni negative importanti si registrano nella fabbricazione di carta (-7,8%), nel tessile abbigliamento (-6,7%) e nella fabbricazione di mobili (-6,5%). In calo più moderato anche gli altri settori tipici della provincia, come l'industria alimentare (-1,5%), la metalmeccanica (-1,4%) e la fabbricazione di piastrelle (-0,9%).
I settori delle imprese dei servizi mantengono lo stesso trend dei trimestri precedenti: crescono le imprese attive nell'istruzione (+5,2%), nelle "attività professionali, scientifiche e tecniche" (+3,1%), nelle "attività finanziarie e assicurative" (+1,6%) e nella "sanità e assistenza sociale" (+1,5%).
Prosegue inoltre la perdita di imprese attive nel commercio (-2,7%), nel trasporto e magazzinaggio (-2,4%) e nei servizi di alloggio e ristorazione (-0,7%).