Imprese femminili in crescita nel 1° trimestre 2021
In controtendenza con l'andamento delle imprese attive totali, aumenta la consistenza delle imprese attive modenesi guidate da donne imprenditrici; infatti al 31 marzo 2021 risultano 13.923 unità, 42 imprese in più rispetto alla stessa data del 2020, pari ad una variazione tendenziale del +0,3%.
Anche la variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è lievemente positiva (+0,1%). Si inverte così il trend in flessione registrato nel primo trimestre del 2020 all'inizio della pandemia.
Lo rivelano i dati diffusi da Infocamere ed elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sulle imprese femminili, ovvero quelle in cui la titolare unica o la maggioranza dei soci è rappresentata da donne.
La percentuale di imprese femminili sul totale rimane pressoché stabile al 21,7%, in linea con il dato regionale (21,2%), Ferrara rimane la provincia con maggior concentrazione di imprese capitanate da donne (23,2%), mentre Reggio Emilia risulta la più bassa (19,0%).
La distribuzione settoriale delle imprese femminili modenesi vede una concentrazione nel commercio con il 23,7% di imprese, seguito dai servizi alle imprese (22,8%) e dall'agricoltura (13,9%). Minima la quota presente nelle costruzioni (4,1%), molto al disotto del totale imprese. Proprio quest'ultimo settore risulta tuttavia in aumento rispetto a marzo 2020 (+1,6%), così come i servizi alle imprese (+2,2%) e i servizi alle persone (+0,3%). Risultano in calo invece l'industria manifatturiera (-1,8%) e l'agricoltura (-1,7%).
All'interno dell'industria manifatturiera le imprese femminili sono molto concentrate, infatti la metà di esse opera nel settore tessile-abbigliamento (50,6%), che tuttavia ha sofferto parecchio nel 2020 mostrando un calo tendenziale di imprese attive del -3,2%. L'industria alimentare ha una discreta quota di imprese rosa (10,6%), ma anch'essa è in diminuzione (-0,6%), buono invece l'andamento del settore produzione di prodotti in metallo (+1,2%), che raggruppa il 10,2% di imprese manifatturiere capitanate da donne.
La forma giuridica prevalente delle imprese femminili è la ditta individuale (62,6% del totale), seguita dalle società di capitali (22,5%) e dalle società di persone (13,4%). Queste ultime registrano un sensibile calo tendenziale (-4,2%) Aumentano invece società di capitali (+4,0%), mentre le ditte individuali e le cooperative rimangono invariate.