Imprenditoria estera ancora in aumento a Modena
Gli ultimi dati della movimentazione imprenditoriale del Registro Imprese attestano una prosecuzione della crescita delle attività guidate in maggioranza da stranieri, a fronte di un calo delle imprese totali. Le nuove iscrizioni sono per quasi un terzo rappresentate da imprese di stranieri. Inoltre, è da segnalare un mutamento in atto nella composizione settoriale: meno attività nella manifattura e nel commercio, mentre crescono edilizia e servizi.
Questi in estrema sintesi i primi risultati dell'elaborazione sui dati Infocamere del 1° trimestre 2024 realizzata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio.
Al 31 marzo 2024 diventano 8.994 le imprese attive con titolari stranieri, 145 in più di quelle rilevate alla stessa data del 2023, pari ad un incremento annuo dell'1,6%. La quota sul totale imprese della provincia è del 14,2%.
Per quanto riguarda la natimortalità del primo trimestre 2024, si sono registrate 445 nuove iscrizioni con un consistente incremento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: +17,7%. Un dato che conferma il dinamismo imprenditoriale, al pari della quota di nuove iscritte di stranieri sulle iscrizioni totali che raggiunge un sorprendente 29,2%: praticamente quasi una nuova impresa su tre è guidata da imprenditori di nazionalità estera. Il saldo iscritte/cessate del periodo gennaio-marzo è di +203 attività.
La distribuzione delle imprese di stranieri per settori di attività sta mutando: nell'ultimo anno sono in contrazione il manifatturiero (-3%) e il commercio (-3%) mentre aumentano l'edilizia (+4,7%), i servizi alle imprese (+4,7%), la ristorazione (+2,2%) e i servizi alle persone (+5,7). All'interno del manifatturiero, il settore tessile-abbigliamento e accessori perde l'8,3% delle imprese.
Le imprese guidate da stranieri risultano così concentrate nelle costruzioni per il 33,2% del totale, nel commercio dove si attestano al 20,1% e nell'industria manifatturiera con il 15,3%. Di rilievo anche le quote dei servizi alle imprese (14,4%) e della ristorazione (9,3%).
L'analisi delle forme giuridiche pone in evidenza la netta prevalenza delle imprese individuali (71,% ma con un calo annuo del -1%) e la crescita delle società di capitali (+13,3%) che raggiungono una quota pari al 21,7%.
Uno sguardo alle diverse nazionalità indica una forte concentrazione: nelle prime cinque si collocano la metà degli imprenditori stranieri attivi. Tra i più numerosi vi sono i cinesi (1.665 in calo del -2,9%), seguono i marocchini (1.553 con un decremento annuo del -1,8%). A fronte di queste contrazioni, emerge una sostenuta crescita (+8,1%) per gli albanesi che si attestano al terzo posto nella graduatoria delle nazionalità più rappresentate con 1.119 imprenditori attivi. Seguono i romeni (959, -0,7%) e i tunisini (773, +2,5%). Da segnalare l'ascesa dei pakistani (597 persone, +13,1%).