Demografia imprenditoriale: crescono le imprese registrate nel terzo trimestre

Permangono le difficoltà in alcuni settori, come nel tessile abbigliamento e nell'industria del mobile, cresce il numero delle imprese edili, mentre quelle dei servizi rimangono stabili

Dopo diversi trimestri, sono in aumento le imprese modenesi nel terzo trimestre del 2024: salgono infatti a 69.973 le imprese registrate al 30 settembre, con una crescita dello 0,3% rispetto a giugno 2024, pari a 199 imprese in più.

Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Infocamere relativi alla natimortalità delle imprese.

Le iscrizioni di imprese nel trimestre sono pari a 816, in aumento del 5,4% rispetto al terzo trimestre del 2023, minori risultano le imprese cessate non d'ufficio (620) anch'esse in crescita (+6,5%); il saldo diviene pertanto positivo con un tasso di sviluppo dello 0,28% che porta Modena al ventiquattresimo posto nella classifica delle province italiane. Infatti, tale risultato è superiore sia al dato regionale (+0,19%) che a quello nazionale (+0,26%).

Esaminando l'andamento da gennaio a settembre 2024, le imprese iscritte risultano in aumento del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, anche le imprese cessate non d'ufficio sono in crescita (+9,0%) ed il saldo è positivo (+508 imprese). Ciononostante, a causa dell'attività amministrativa del Registro Imprese che cancella d'ufficio numerose posizioni inattive da tempo, le imprese registrate sono in calo rispetto a settembre 2023 (-0,6%), ma anche in questo caso il risultato è migliore sia del dato regionale (-1,4%), che di quello nazionale (-1,2%).

Il trend delle imprese attive è più favorevole, infatti il loro numero risulta pressoché stabile rispetto a settembre 2023 (-0,1%). Con un totale di 20.170 imprese, prosegue la crescita delle società di capitale (+2,9%), sono pressoché stabili le imprese individuali (+0,1%), mentre risultano in calo le società di persone (-4,3%) e ancor di più le "altre forme giuridiche" (-17,4%).

Nell'analisi per macrosettori è in crescita il numero delle imprese edili (+2,0%), sono stabili quelle dei servizi, mentre prosegue il calo dell'agricoltura (-1,6%) e dell'industria manifatturiera (-1,8%).

Più nel dettaglio, l'industria manifatturiera vede una perdita tendenziale di imprese attive in quasi tutti i settori, tuttavia le maggiori diminuzioni di imprese si verificano nella fabbricazione di mobili (-5,6%), nel tessile abbigliamento (-4,4%) e nell'industria del legno (-3,8%). Sono in calo anche altri settori tipici provinciali come l'industria alimentare (-1,5%), la ceramica (-2,3%) e la metalmeccanica (-1,0%). Aumentano invece le imprese di "riparazione e manutenzione" (+1,1%), la "chimica farmaceutica" (+0,9%) e la "fabbricazione di articoli in gomma e plastica" (+0,5%), mentre rimangono stabili le imprese produttrici di mezzi di trasporto.

Tra i servizi, solamente due settori perdono sedi di impresa: il trasporto e magazzinaggio (-4,4%) e il commercio (-1,7%); l' "alloggio e ristorazione" risulta pressoché stabile (-0,1%), mentre crescono sensibilmente le imprese dell'istruzione (+6,8%), delle "attività professionali scientifiche e tecniche" (+4,1%) e del "noleggio e servizi di supporto alle imprese" (+2,1%). Si rilevano aumenti minori di imprese per tutti gli altri settori appartenenti ai servizi.

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pubblicato il 14/10/2024 ultima modifica 14/10/2024