Crescono ancora le imprese a conduzione straniera in provincia
Mentre le imprese totali stentano a decollare, le imprese a conduzione straniera della provincia di Modena registrano l’ennesimo incremento congiunturale: secondo i dati Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena passano infatti da 7.586 al 31 marzo 2018 a 7.686 imprese al 30 giugno, con un saldo positivo di +100 imprese, pari al +1,3%.
La situazione regionale mostra sempre Modena al secondo posto dopo Bologna, con il 16,0% delle imprese della regione, seguita a ruota da Reggio Emilia (15,9%). La quota di imprese straniere sul totale imprese in provincia è pressoché uguale alla media regionale (11,8%), mentre Reggio Emilia ha la proporzione maggiore di imprese straniere (15,5%) e Ferrara quella inferiore (8,8%).
Tornando alla provincia di Modena, il confronto tendenziale risulta ancor più performante: rispetto al 30 giugno 2017 ci sono 266 imprese gestite da stranieri in più, pari ad una percentuale del +3,6%. Nessun settore è in calo e alcuni registrano aumenti sensibili come i “servizi alle persone” (+9,0%), l’agricoltura (+7,8%), e i “servizi alle imprese” (+7,5%). Buono anche l’andamento di alloggio e ristorazione (+3,4%), industria manifatturiera (+3,1%) e costruzioni (+1,6%).
Nonostante queste variazioni, la distribuzione delle imprese straniere per settori di attività rimane pressoché invariata rispetto ai trimestri precedenti: la maggioranza di esse opera nelle costruzioni (30,5%), seguite dal commercio (22,5%) e dall’industria manifatturiera (17,7%). Pochissime le imprese nei servizi alle persone (4,9%) e nell’agricoltura (1,4%).
All’interno dell’industria manifatturiera la maggioranza di questo tipo imprese opera sostanzialmente in tre settori: nelle industrie del tessile-abbigliamento (54,7%), in aumento dell’1,2% in controtendenza con le imprese del settore del totale Modena. Segue la produzione di prodotti in metallo (21,1%), in aumento del 10,0% e la “riparazione e manutenzione” (6,0%), in aumento dell’11,0%.
Riguardo alla forma giuridica, le imprese a conduzione straniera sono costituite in prevalenza come ditte individuali (78,1%), mentre rimangono limitate ma in forte crescita le società di capitali (con una quota del 12,5% e un incremento del +17,8%). Marginali sono le società di persone (6,5%) e le “altre forme” (3,0%).
Infine si può analizzare la quota di imprese femminili e imprese giovanili totali e straniere confrontate con i rispettivi totali, i risultati sono interessanti: le imprese straniere hanno un tessuto produttivo molto più giovane del totale imprese modenesi, quasi una su sei è under 35, infatti mostrano una quota di imprese giovanili molto maggiore (17,3%) rispetto a quella del totale imprese (7,0%).
Anche le imprese femminili sono più rappresentate tra le imprese straniere, quasi una su quattro è a maggioranza femminile (23,7%), ma in questo caso il valore corrispondente per le imprese totali è abbastanza simile (21,6%). Infine le imprese sia giovanili che femminili straniere sono il 4,8% delle imprese straniere, mentre il dato corrispondente per le imprese totali è pari al 2,0%.