Manifattura: situazione ancora incerta ma non mancano i segnali positivi
Produzione in leggero aumento, fatturato in crescita, risveglio del mercato interno e attenuazione del trend espansivo degli ordini dall’estero. Lieve incremento anche per l’occupazione. Questi i primi dati elaborati dalla Camera di Commercio di Modena nell’ambito dell’indagine congiunturale svolta trimestralmente su un campione di imprese del settore manifatturiero in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali.
Il primo trimestre 2014 ha evidenziato una dinamica positiva per la produzione, anche se l’incremento tendenziale è ancora debole: +0,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Se si considera l’aumento congiunturale, ovvero nei confronti del trimestre precedente, emerge un +3,1%.
La domanda dal mercato italiano, misurata dall’indicatore “ordini interni”, aveva già dato segni di risveglio negli ultimi tre mesi del 2013 dopo due anni di caduta. Nel primo trimestre di quest’anno l’indice conferma questa tendenza positiva mostrando una netta ripresa: +7,2% a livello tendenziale.
I mercati internazionali continuano a mostrarsi ricettivi, e le imprese modenesi cercano sempre più nuove opportunità all’estero, come mostra il costante aumento della quota di fatturato esportata che nel trimestre ha superato il 42% nella media del campione, mentre in alcuni comparti del meccanico e nel biomedicale ha superato il 60%.
Gli ordini esteri hanno riportato tuttavia un cedimento del trend espansivo: la crescita registrata nei mesi da gennaio a marzo di quest’anno è stata pari al +2,8%, rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il fatturato complessivo del campione si conferma in espansione pressoché costante da quattro trimestri a questa parte, riportando nel primo del 2014 un aumento tendenziale del 3%.
Il sondaggio, inoltre, pone ai referenti aziendali anche domande sulle aspettative per i mesi a venire riguardo alle principali variabili dell’attività aziendale. Per quanto concerne la produzione, nel primo trimestre 2014 il 60% delle imprese ha risposto “stazionarietà”. Un segnale positivo può essere colto nel fatto che rispetto al trimestre precedente è nettamente aumentata la quota percentuale di coloro che si attendono un aumento, passando dall’8% al 27%. Di contro è calata la quota di imprese che prevedono un calo, passando da 33% a 13%.
Nel primo trimestre di quest’anno l’occupazione nelle imprese del campione è leggermente aumentata: +0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le prospettive a breve indicano una tenuta, con il 96% delle imprese che intende mantenere stabili gli attuali livelli occupazionali.
L’andamento settoriale
Nel periodo gennaio-marzo 2014, l’industria alimentare conferma il trend favorevole avviato a metà dello scorso anno, riportando un incremento di produzione del +2,6%.
Nel trimestre ritornano in territorio positivo anche i comparti maglieria e abbigliamento, che presentano aumenti rispettivamente del +2,3% e +1,7%.
Produzione in contrazione ormai da più di due anni per il settore ceramico, che nel primo trimestre 2014 ha mostrato un calo del -8,3%.
L’anno è iniziato in negativo anche per il biomedicale, con un decremento produttivo del -7,7%.
Variegata appare la situazione del settore meccanico, che presenta un andamento della produzione stazionario per i mezzi di trasporto, in calo per i produttori di macchine e apparecchi meccanici (-4,4%), in netto aumento per quelli che fabbricano macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche (+14,7%). In lieve aumento i prodotti in metallo (+1,2%).
In sintesi, la ripresa appare ancora debole e incerta: vi sono settori ancora in sofferenza ed altri che stanno emergendo. Di certo non mancano i segnali positivi che vanno colti per auspicare un miglioramento a breve per la nostra manifattura.
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