Investimenti in ripresa nel 2016
Riprendono gli investimenti nelle imprese della regione nel 2016. Il dato positivo emerge dall'indagine congiunturale di Unioncamere Emilia-Romagna su un campione di imprese di diversi settori.
Nel corso del 2016 infatti ben il 61% delle imprese emiliano romagnole ha effettuato investimenti, tale percentuale aumenta nell'industria (66%), ma scende nel commercio al dettaglio (49%) e nell'artigianato (43%). Tra le imprese che hanno realizzato investimenti, la maggioranza di esse (57%) ha dichiarato di averne fatto in misura superiore rispetto al 2015, il 25% di esse in misura uguale e solamente il 19% ha diminuito la quota di investimenti.
La maggioranza degli impieghi è stata effettuata per l'acquisto di macchinari uguali a quelli presenti in azienda (46%), al secondo posto l'introduzione di macchinari innovativi (40%), mentre un'altra percentuale consistente è destinata all'acquisto di prodotti informatici (37%). Con distacco si trova il miglioramento di prodotti esistenti (25%) e l'introduzione di nuovi prodotti (14%).
Anche in provincia di Modena tali valori variano sensibilmente a seconda del settore esaminato, infatti nell'industria ben il 65% delle imprese ha investito nel 2016, nell'artigianato tale valore scende al 48% e ancor meno nel commercio al dettaglio (44%). In questo caso le imprese artigiane modenesi si rivelano più innovative di quelle regionali.
Per le imprese modenesi che hanno investito, i confronti con il 2015 sono simili ai dati regionali, con il 55% delle imprese industriali che hanno aumentato i propri investimenti e il 28% che li ha mantenuti invariati, nel commercio sale la percentuale di chi dichiara investimenti superiori (65%) a scapito di chi dichiara stabilità (19%). Infine l'artigianato è il più dinamico, con ben il 70% delle imprese che ha aumentato gli investimenti rispetto all'anno precedente.
Per ciò che riguarda la destinazione dei nuovi investimenti, le imprese dell'industria modenese si mostrano le più innovative, infatti il 59% di esse ha introdotto nuovi macchinari innovativi (contro il 46% regionale), stesso risultato anche per gli artigiani modenesi (45% di nuovi macchinari contro il 38% regionale).
Il secondo investimento principale per l'industria e il commercio è l'acquisto di macchinari uguali a quelli esistenti (45% industria e 47% commercio), mentre gli artigiani prediligono acquisti informatici (38%).
Infine si nota che la minima parte degli investimenti riguarda l'introduzione di marchi e brevetti, infatti a livello regionale solamente il 5% delle imprese ha investito in questo senso, mentre a livello provinciale tale percentuale scende al 4% e solamente nel settore industriale.