Industria manifatturiera: un trimestre di crescita

L'indagine congiunturale indica un aumento tendenziale per produzione, fatturato e ordini nel periodo luglio-settembre 2017

Sono positive le indicazioni emerse dall'indagine congiunturale effettuata dalla Camera di Commercio, in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali sull'andamento del terzo trimestre 2017. Nel dettaglio, la produzione ha riportato un incremento tendenziale del +4,9% e il fatturato ha conseguito un aumento analogo: +4,6% sempre rispetto al terzo trimestre dello scorso anno.

Sul fronte degli ordinativi ricevuti dalle imprese si registra un andamento più dinamico per il mercato estero (+4,1%), e una crescita seppur più contenuta per quello interno +1,7%. La quota di fatturato originata dalle esportazioni è in media pari al 35% e testimonia ancora una volta la forte propensione all'internazionalizzazione che caratterizza le imprese modenesi.

Tuttavia va evidenziato a tale proposito che le differenze tra i diversi settori sono considerevoli: tra i comparti maggiormente orientati all'export si possono citare il biomedicale con una quota del 70% e quello delle macchine e apparecchiature elettriche e elettroniche, con una quota che sfiora il 60% del fatturato.

Le previsioni a breve formulate dagli imprenditori intervistati denotano comunque una certa cautela: il 60% infatti prospetta un andamento stazionario della produzione e soltanto il 23% indica un probabile incremento; gli ottimisti sono tuttavia in netto aumento rispetto al trimestre precedente.

L'occupazione nel trimestre è rimasta pressoché invariata (-0,1%), ed è pari al 90% la quota di intervistati che prospetta stabilità anche nel prossimo trimestre.

I trend settoriali nel 3° trimestre 2017

Gli andamenti degli indicatori fin qui riportati rappresentano una media di situazioni che appaiono ben diverse a seconda dei differenti settori di attività del manifatturiero: il metalmeccanico è il comparto che presenta la congiuntura più espansiva mentre permangono segnali di sofferenza nell'abbigliamento, ceramico e biomedicale.

L'industria alimentare ha presentato una lieve flessione tendenziale della produzione (-3,3%), mentre il fatturato è aumentato del +1%. La raccolta ordini si è mantenuta sui livelli dello scorso anno, con variazioni del +0,1% nel mercato interno e del -0,3% in quelli esteri.

La maglieria continua a mostrare una ripresa produttiva, confermando il positivo andamento del secondo trimestre anche nel terzo con un +7% di crescita. Il fatturato è tuttavia lievemente diminuito (-1,3%) ed anche la raccolta ordini non è stata brillante: -4,2% per gli ordini interni e -0,7% per quelli dall'estero.

Ancora in difficoltà risulta il settore delle confezioni di abbigliamento dove si registrano decrementi di produzione (-6,8%), fatturato (-7,2%), e ordini interni (-7,5%). Unica nota positiva rimane la dinamicità della domanda dall'estero con una crescita degli ordini pari al +4,9%.

Permangono segnali di incertezza anche nel settore ceramico in questo terzo trimestre dell'anno: la produzione ha riportato una lieve flessione (-1%) mentre il fatturato è aumentato del +1,7%. Di un certo rilievo è apparso il calo del mercato interno (-9,8%) mentre quelli internazionali continuano a espandersi (+5,7%).

Il settore dei prodotti in metallo mostra invece un trend decisamente dinamico già da inizio anno, con apprezzabili incrementi per produzione (+8,6%) e fatturato (+10,1%). Pure negli ordinativi l'andamento è sostenuto, in particolare per quelli dall'estero (+15,2%), ma anche per quelli dall'interno (+7,8%).

Ugualmente favorevole è apparsa la situazione del settore macchine e apparecchi meccanici dove la produzione si è incrementata del +9,6% e il fatturato del +14,5%. Sul fronte della raccolta ordini si registra un +1,8% per il mercato interno e una battuta d'arresto per quelli esteri: -14,3%.

Anche il settore macchine e apparecchiature elettriche e elettroniche ha mostrato un andamento espansivo con aumenti della produzione (+7,3%) e del fatturato (+10,1%). Particolarmente ricettivi sono i mercati di sbocco che fanno registrare un exploit degli ordini sia sul fronte domestico che sull'estero.

La produzione del biomedicale ha evidenziato una leggera flessione rispetto ai livelli dello scorso anno (-1,9%), mentre il fatturato si è incrementato del +4,5%. La raccolta ordini è apparsa in contrazione del -5,6% per il mercato domestico, e pressoché stazionaria sui mercati internazionali (-0,2%).

Infine, il comparto che produce mezzi di trasporto ha riportato un forte incremento della produzione (+30%) con un fatturato in calo del -7,7%.

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