Industria manifatturiera modenese: il 2010 anno positivo ma le prospettive restano incerte
Dopo un biennio di profonda recessione, il bilancio del 2010 si è chiuso decisamente in territorio positivo per le imprese modenesi, le quali sono riuscite a recuperare parte della propria attività produttiva. A partire dalla seconda metà dello scorso anno, il nuovo profilo congiunturale, però, ha smorzato la propria forza consolidandosi su livelli che, per quanto ancora distanti di circa 15 punti percentuali dalla media del 2007, sembrano maggiormente corrispondenti alla nuova capacità produttiva post crisi.
Per i prossimi mesi le attese restano improntate in direzione di una ripresa che si preannuncia lenta e condizionata dall'andamento del commercio internazionale.
È questo, in sintesi, il quadro che emerge dai dati dell'indagine congiunturale condotta dalla Camera di commercio di Modena insieme alle associazioni di categoria CNA e Confindustria, la quale rileva lo stato di salute di un campione statisticamente rappresentativo della popolazione delle imprese attive con 6 e più addetti.
Entrando nel dettaglio dei risultati, la produzione industriale, nel quarto trimestre del 2010, è cresciuta del +12,8%, rispetto ai medesimi mesi dell'anno precedente, consentendo di chiudere l'anno con un aumento medio del +10,3%. Il divario da recuperare sui livelli produttivi pre-crisi del 2007 rimane tuttavia del –13,6%.
Anche per il fatturato i dati in valore hanno segnato un aumento tendenziale del +9,3% nel 4° trimestre, chiudendo l'intero anno con una variazione del +8,0%.
Gli ultimi dati sull'andamento degli ordini in portafoglio delle imprese in parte sembrano confermare le previsioni di un rallentamento del ciclo economico nel 2011.
In termini tendenziali frenano gli ordini esteri, in aumento del +6,5% rispetto al medesimo trimestre dell'anno precedente, a fronte di una media sull'intero anno che si è posizionata, invece, su un +12,0%.
Sul mercato interno l'analoga variazione è stata del +4,9% (+4,7% il dato dell'intero anno) grazie soprattutto alla domanda attivata dalle imprese meccaniche che si pongono come capofila dell'intera rete della subfornitura locale.
A livello settoriale il clima di fiducia verso un rimbalzo dell'attività industriale non si è rivelato diffuso in modo omogeneo. L'impulso esercitato dalla ripresa del commercio internazionale, in questa fase, sta avvantaggiando soprattutto i settori export-led della provincia, con particolari benefici per l'industria meccanica, l'elettronica, i mezzi di trasporto e la ceramica. Tutti settori che nel 2009, però, avevano accusato anche le maggiori battute d'arresto.
Tensioni ancora presenti nel mercato del lavoro locale, dove la ripresa evidenziata nel corso dell'intero 2010 tra le imprese manifatturiere, al momento, non appare in grado di produrre benefici di rilievo sul mercato del lavoro, anche se, almeno per il futuro, le attese sono orientate verso un'attenuazione della caduta.