Economia modenese in ripresa nel secondo semestre 2021

L'indagine congiunturale della Camera di Commercio evidenzia un andamento positivo per tutti i settori

In provincia di Modena il secondo semestre 2021 ha visto un consolidamento della ripresa per la manifattura e l'edilizia e una ripartenza del terziario dove si evidenzia in particolare una positiva inversione di rotta nel settore alloggio e ristorazione. Nell'industria il metalmeccanico è il settore più dinamico.

Questi i primi risultati dell'indagine congiunturale sull'andamento economico del semestre luglio-dicembre 2021, realizzata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio su un campione di imprese modenesi, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali Confindustria Emilia, CNA Modena, Legacoop Estense, Ascom Confcommercio e FAM Modena.

Industria manifatturiera

Tutti gli indicatori rilevati dall'indagine denotano la continuazione del trend favorevole avviato già all'inizio del 2021; una crescita a due cifre che testimonia il rimbalzo positivo dopo il crollo registrato nel 2020.
Nel dettaglio, le imprese manifatturiere della provincia di Modena hanno indicato nel secondo semestre 2021 un incremento di produzione del +20,9% e di fatturato del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il tempo di incasso medio delle fatture attive è stimato sui tre mesi.
Anche la raccolta ordini è risultata particolarmente sostenuta (+19,8%) in particolare sul fronte della domanda interna. L'occupazione tuttavia è rimasta stazionaria.

Le vendite all'estero nel secondo semestre 2021 sono risultate in aumento; il fatturato conseguito sui mercati internazionali è aumentato del +8,1% sempre rispetto al secondo semestre 2020, mentre gli ordini dall'estero sono cresciuti del +12,4% e la quota di fatturato derivante dall'export ha sfiorato il 50%.

Riguardo alle prospettive, metà delle imprese intervistate indica stazionarietà. Si segnala una lieve contrazione della quota di imprese che prevedono la prosecuzione del trend di crescita per produzione (37,2%), fatturato (41,7%) e ordini (36,5%), mentre di contro aumentano seppur di poco coloro che prevedono un decremento, restando comunque una netta minoranza.

La raccolta ordini, indicatore di previsivo del futuro andamento della produzione, resterà stabile per metà degli intervistati, mentre il 37% ha indicato un incremento, sia sul fronte interno che su quello estero.

Circa l'occupazione, si attesta sul 28% la quota di imprese che prevede l'ingresso di nuovo personale, mentre per il 67% l'organico resterà invariato.

Il 27% del campione ha previsto di effettuare nuovi investimenti.

Riguardo all'andamento dei diversi settori di attività si segnalano forti aumenti nel metalmeccanico e un miglioramento del trend nell'alimentare, maglieria e biomedicale.
Resta in positivo rispetto ai livelli 2020 la ceramica pur registrando una netta frenata dopo il forte rimbalzo mostrato nel primo semestre.

Settore costruzioni edili

I dati del secondo semestre 2021 indicano una ulteriore accelerazione del trend espansivo avviato già nel 2020 grazie ai bonus fiscali previsti per le ristrutturazioni. La produzione è aumentata del +13,9% e il fatturato del +14,8%. La variazione tendenziale degli ordinativi è ancora più sostenuta, +15,6%, e assicura la prosecuzione di questa dinamica positiva anche nei prossimi mesi.

Settore terziario

In espansione anche il terziario nella seconda metà del 2021, seppur con andamenti differenti nei diversi comparti.

Il settore che registra una netta inversione di tendenza è quello ricettivo (alloggio e ristorazione) che riporta un balzo del fatturato del +21,1% nel secondo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo 2020.

Il commercio consolida la crescita del primo semestre seppur con variazioni più contenute: +11,7% il fatturato nell'ingrosso e +3,0% nel dettaglio.

Segnali positivi provengono anche dai servizi alle imprese che indicano un incremento di vendite pari al +13,9%, mentre nei servizi alle persone si esaurisce il trend espansivo mostrato nella prima metà dell'anno, con un fatturato stagnante a +0,2%.

 

Il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Molinari sottolinea con soddisfazione i buoni risultati dell'indagine anche se non mancano i motivi di incertezza.
"La ripresa si sta consolidando dopo il rimbalzo positivo anche se nello scenario sono emerse forti criticità. Preoccupano in particolare gli esorbitanti aumenti delle componenti energetiche, oltre alle difficoltà nella ricerca di figure professionali e nel reperimento di materie prime.
Per sostenere la competitività delle imprese e del territorio la Camera di Commercio mette in campo anche quest'anno interventi per 2,3 milioni su diversi fronti, dall'internazionalizzazione alla digitalizzazione, ma anche per l'orientamento dei giovani al lavoro, il marketing territoriale, la promozione delle infrastrutture, l'ambiente e la tutela della liquidità".

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pubblicato il 08/02/2022 ultima modifica 23/10/2023