Congiuntura: tiene il terziario, in flessione edilizia e manifattura
I dati congiunturali del secondo semestre 2024 confermano la dinamica negativa emersa nei primi sei mesi dell'anno: la provincia di Modena ha visto una contrazione di produzione e fatturato nell'industria manifatturiera e nell'edilizia. Il terziario è in controtendenza confermando un trend in crescita.
Nel complesso, tuttavia, l'economia dei settori secondario e terziario segna un arretramento di vendite del -6,5% che diventa un -6,0% nella media dell'anno 2024.
Queste le prime indicazioni provenienti dall'indagine congiunturale sull'economia modenese, realizzata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni imprenditoriali Confindustria Emilia, CNA Modena, Legacoop Estense, Ascom Confcommercio e FAM Modena.
Industria manifatturiera
La produzione in quantità dell'industria manifatturiera modenese ha visto il terzo semestre consecutivo di contrazione: nel periodo luglio-dicembre 2024 si è registrata infatti una variazione del -8,7%, che ha portato la flessione media annua 2024 al -7,9%.
Anche il fatturato ha seguito questo andamento con un calo del -7,1% nel secondo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, concentrato principalmente nel mercato italiano, mentre le vendite nei mercati internazionali restano in aumento (+4,0%).
La quota percentuale di fatturato realizzata all'estero resta consistente seppur in calo (36,9%).
La prosecuzione di questa dinamica negativa della produzione inizia a pesare sui livelli occupazionali, che presentano nel secondo semestre un decremento del -2,4%.
L'andamento degli ordini conferma il trend negativo: questo indicatore con valenza previsionale presenta infatti nel secondo semestre un decremento del -7,0%; in questo caso il calo si concentra maggiormente sui mercati esteri piuttosto che su quello nazionale.
Nelle prospettive a breve formulate dagli intervistati, si nota un aumento fino al 61% della quota di coloro che indicano stabilità di produzione; il 21% prevede un miglioramento, mentre il restante 18% prospetta un calo produttivo.
Inoltre, soltanto il 12% degli intervistati prevede di effettuare nuovi investimenti.
Circa l'occupazione, per l'82% del campione l'organico resterà invariato, mentre scende al 10% la quota di imprese che ha in programma l'ingresso di nuovo personale.
Uno sguardo ai comparti di attività del manifatturiero evidenzia diminuzioni tendenziali di produzione per l'abbigliamento (-3,8%), il ceramico (-9,3%) e il metalmeccanico (-6,5% la produzione di metalli, -11,1% quella di macchine e apparecchiature). In forte contrazione soprattutto il settore della produzione di mezzi di trasporto. Andamento anticiclico invece per il biomedicale (+10,5), la maglieria (+2,9%) e l'industria alimentare (+1,3%).
Costruzioni edili
L'edilizia mostra, nel secondo semestre del 2024, una netta inversione della tendenza positiva: la produzione diminuisce del -5,2%, il fatturato presenta un calo evidente (-22,6%) e la raccolta ordini si contrae del -13,1%. Le previsioni formulate dagli intervistati indicano in prevalenza stazionarietà della attuale situazione.
Terziario
In provincia di Modena il settore terziario risulta in controtendenza, mostrando una prosecuzione del trend positivo, seppur attenuato. Il fatturato complessivo del settore ha segnato un incremento del +3,7% nel secondo semestre 2024, portando la media annua ad una variazione positiva del +3,9%.
Tutti i comparti presentano aumenti di fatturato ad eccezione del commercio all'ingrosso, in calo del -2,4%. Pressoché stabili le vendite del settore servizi alle persone (+0,6%).
Il comparto alloggio e ristorazione mostra una espansione del +4,0%, i sevizi alle imprese crescono del +3,8%, mentre il commercio al dettaglio evidenzia un incremento di fatturato del +2,8%.
Circa le aspettative a breve delle imprese del terziario, nel suo complesso si nota un incremento delle risposte orientate alla stabilità (59%); per il 25% degli intervistati il fatturato sarà in aumento e soltanto per il 16% è prevista una diminuzione delle vendite.