Commercio: vendite in calo a Modena nel secondo trimestre 2018
Prosegue il trend negativo del commercio al dettaglio sia per Modena che per l'Emilia-Romagna nel secondo trimestre del 2018: lo conferma l'indagine congiunturale di Unioncamere regionale su un campione di imprese che operano nel settore.
Per la provincia di Modena il confronto con il trimestre precedente mostra un peggioramento della congiuntura delle imprese commerciali, con la maggioranza di esse che dichiara un calo delle vendite (48% del totale), il 32% rimane stabile, mentre arrivano al 21% le imprese con incassi in aumento.
Il confronto tendenziale mostra più della metà delle imprese (51%) con vendite in diminuzione, il 28% rimane stabile, mentre il 21% incrementa il fatturato. Così, rispetto al secondo trimestre del 2017 cala dell'1,9% il fatturato dei commercianti modenesi; a livello regionale il dato è meno negativo, il calo del fatturato è inferiore (-1,5%) e scende al 38% la quota di imprese che dichiara una diminuzione delle vendite.
Le previsioni per il terzo trimestre appaiono meno pessimiste: a Modena scende infatti al 27% la quota di imprese che prevede una perdita di fatturato, la maggior parte prevede stabilità (45%) e il 28% aumenterà gli incassi. Anche le aspettative degli ordinativi presentano all'incirca le stesse percentuali, con il 60% che prevede stabilità, mentre aumento e diminuzione hanno la stessa quota (20%). Allungando l'orizzonte temporale ad un anno, quasi la metà delle imprese prevede sviluppi positivi dell'attività (46%), una quota identica dichiara stabilità, mentre solamente l'8% presume una riduzione o il ritiro dal mercato.
Infine i dati sulla natimortalità delle imprese in provincia di Modena mostrano un'ulteriore diminuzione nelle imprese del commercio al dettaglio, che passano da 6.890 a settembre 2017 a 6.792 a settembre 2018, con una diminuzione pari al -1,4%.
Considerata la natura campionaria dell'indagine, i dati dell'Emilia-Romagna contengono più informazioni rispetto a quelli della sola provincia di Modena, ad esempio l'andamento delle vendite per macroprodotti. Così emerge che in regione calano le vendite sia dei prodotti alimentari (-1,9%), che di quelli non alimentari (-1,6%), tra di essi tuttavia risultano positive le vendite di "prodotti per la casa ed elettrodomestici" (+1,1%), mentre prosegue il calo degli "altri prodotti non alimentari" (-1,4%) e di "abbigliamento e accessori" (-3,8%).
Riguardo la tipologia di negozi esaminati, sempre a livello regionale, le vendite della grande distribuzione rimangono più stabili (-0,6%), mentre diminuiscono nella stessa misura (-2,1%) le vendite nella media e nella piccola distribuzione.